Il polishing del condensato viene eseguito per ridurre il rischio di danneggiamento a caldaie e turbine causati dall’accumulo di impurità.
IDC, da oltre 4 decenni nel mercato del trattamento delle acque, può trovare la giusta soluzione basata su tre passaggi fondamentali:
I filtri a cartuccia permettono la rimozione dei solidi sospesi, prodotti da fenomeni di corrosione all’interno delle tubazioni del condensato. Questo tipo di filtrazione è una tecnologia semplice ed efficace per rimuovere particelle dall’acqua tramite il corretto dimensionamento che deve tenere in considerazione la granulometria dei solidi da rimuovere e la portata d’acqua da trattare.
La filtrazione a carbone attivo funziona per adsorbimento; gli inquinanti contenuti nel condensato vengono trattenuti all’interno del substrato di carbone. I granuli di carbone sono altamente porosi così da rendere molto ampia la superficie totale all’interno della quale vengono intrappolati cloruri, composti organici volatili (VOC) e altri contaminanti.
La rimozione finale dei solidi disciolti e il polishing della silice avvengono tramite scambiatori a letto misto.
Uno scambiatore di ioni a letto misto utilizza due sistemi di scambio ionico rigenerativi (una resina cationica fortemente acida e una resina anionica forte a base) per rimuovere le impurità e produrre acqua di elevata qualità.
Filtri a cartuccia forniti per Ferrostaal ed installati nella centrale Bachaquero in Venezuela, in grado di trattare 520 m3/h.
Filtri a carbone attivo forniti per TCO per Tengiz oil field in Kazakhstan, con una portata di più di 450 m3/h.
Package di letti misti con una capacità totale di 600 m3/h, completi di skid frontali e vasca di neutralizzazione forniti per ENGRO Fertilizer Complex in Pakistan.
